I luoghi del film l'Albero degli Zoccoli: il Convento (il viaggio di nozze) 3/3




Gli sposi dopo il trambusto nel quale loro malgrado si sono imbattuti è finito, come pure il viaggio, la cui meta è finalmente raggiunta: il Convento.
Nell'ambientazione filmica siamo a Milano, ma l'ubicazione del convento non è nel capoluogo lombardo, bensì  in un importante cittadina della bassa pianura bergamasca.
Prima di svelare il nome di questo borgo storico desidero fornire qualche informazione che lo riguarada.
Situato a 19 chilometri da Bergamo si sviluppò in epoca longobarda in una zona già colonizzata dai romani.
Nel XII secolo divenne libero comune, e nel 1330 fu occupato dai Visconti, dove ottenne la separazione da Bergamo.
Nel 1428 entrò a far parte del domini veneziani, e tra il 1454 ed il 1475 divenne parte importante del feudo di Bartolomeo Colleoni. Sotto l'egida del Condottiero bergamasco questo borgo conobbe il periodo più florido della sua storia, e fu proprio per volere del Colleoni che il convento che si vede nel film venne costruito. Il borgo in questione è quello di Martinengo, ed il convento è il Convento di Santa Maria Incoronata.

Gli sposi vengono accolti a braccia aperte dalla suora superiora, zia di Maddalena, vengono invitati alla mensa per la cena, (nella sala capitolare che guardacaso anticamente fu il refettorio del convento) e verrà offerta loro una camera per la notte.
 L'indomani verrà affidato loro un bimbo, un orfanello che con la sua dote, aiuterà i novelli sposi contadini ad affrontare meglio il futuro.
Tutte le scene del film relative al convento sono state girate all'interno del convento stesso, il quale oggi è parte del complesso denominato "Sacra Famiglia" un'istituzione scolastica paritaria che offre servizi dall'infanzia sino alla scuola secondaria, oltre che casa generalizia della Congregazione della Sacra Famiglia, seminario,ufficio missionario e casa di spiritualità.
La fondatrice Santa Paola Costanza Cerioli, istitui nella prima metà dell'800 a Seriate (BG) nella frazione di Comonte un'istituto per orfani, un'interessante analogia con il film che mostra il convento di Martinengo come un'istituto con quella funzione.

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